Arriva il primo Osservatorio italiano sul rapporto tra uomo e tecnologia

OPPO Smart Studies è i nuovo Osservatorio tutto italiano sul modo in cui la tecnologia può migliorare la vita degli individui. Perché “comprendere e anticipare gli scenari odierni e futuri che stanno interessando la fase della nuova normalità è fondamentale”, afferma Li Ming, General Manager di OPPO AED Italia. Curato dal sociologo Francesco Morace, Presidente del Future Concept Lab, il progetto si divide in tre blocchi di ricerca, ognuno accompagnato da un podcast di approfondimento sul rapporto fra uomo e tecnologia in Italia. I podcast sono il frutto del contributo di persone ed esperti che ogni giorno grazie alla tecnologia riescono a vivere una vita migliore.

Trend e scenari per usi e consumi futuri

Il primo capitolo dell’Osservatorio è dedicato a trend e scenari che influenzeranno usi e consumi nei prossimi mesi, e a come tecnologia e smartphone saranno parte integrante di un nuovo approccio alla vita reale e digitale. Il secondo blocco o delineerà invece i micro trend emergenti generati dalla capacità autoriale del pubblico femminile delle diverse generazioni, oltre a proporre, mentre il terzo capitolo individuerà gli elementi attitudinali, le esperienze già acquisite, le fonti conoscitive dell’intelligenza artificiale e dell’internet delle cose e il loro contributo a migliorare la vita quotidiana. Durante l’attività di ricerca dedicata agli scenari futuri relativa al primo blocco sono stati individuati quattro trend, direzioni di pensiero e valori, che plasmeranno la società e il mercato del futuro, e verso cui il nuovo mondo del consumo dovrà rivolgersi per i prossimi anni.

Smartness by smartphone

All’interno dell’Osservatorio questi trend verranno interpretati e declinati tramite la tecnologia e il ruolo dello smartphone, attraverso la cosiddetta smartness by smartphone. Nell’ultimo decennio, infatti, abbiamo assistito a un vero e proprio rovesciamento valoriale, istituzionale, sociale, politico, accompagnato da una accelerata innovazione tecnologica e culminato con l’insorgere di Covid-19.

“La metamorfosi avvenuta nel recente periodo – afferma Morace – ha trasformato la relazione con l’intero sistema dei consumi, del commercio e dei servizi, determinando l’evoluzione dei valori e dei paradigmi sociali e facendo emergere con chiarezza l’esistenza di esperienze che non si possono comprare, come salute, convivialità, serietà, reputazione e affidabilità”.

Un nuovo valore: la prossimità digitale

Secondo Morace, “il cambiamento ha modificato anche il coinvolgimento delle persone nel consumo, con un deciso viraggio verso l’etica del prodotto e la ricerca di esperienze di eccellenza. L’affermazione del digitale durante la pandemia  – continua il sociologo – non ha provocato un crescente isolamento dei soggetti sociali e dei consumatori, al contrario, ha attivato un progressivo avvicinamento tra le persone, ridefinendo le regole stesse della prossimità che è diventata anche tecnologica”.

Ed è attraverso il nuovo valore della prossimità digitale che si rafforzano e si legittimano l’autenticità, la verità dei processi, la sostenibilità. “I dispositivi digitali – conferma Morace -permettono di toccare con mano i benefici e le applicazioni di questi valori”.