I settori delle imprese al femminile in Lombardia

In Lombardia sono 32 i settori dove le imprese sono guidate principalmente da donne. Secondo un’elaborazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese 2018 vedono la prevalenza di imprese femminili i servizi estetici, l’abbigliamento bimbi, gli asili, le erboristerie, le mercerie, le sartorie, le lavanderie, la cura per gli animali, il restauro di opere d’arte, la bigiotteria, le parafarmacie, l’organizzazione di feste, parrucchieri e massaggi.

In media nella regione una su cinque è un’impresa al femminile, 157mila su 818mila, cresciute dello 0,6% in un anno. Prima è Milano, con 53mila imprese di donne (+1,1% in un anno), seguita da Brescia, con 22mila imprese, Bergamo (17mila), Varese e Monza (12mila, e Pavia (9000). Crescono però anche a Como (8000, +1,5%) e Monza (12mila, +1,6%).

I numeri delle imprese “rosa”

Le più alte percentuali sul totale delle imprese presenti in Lombardia si registrano nelle manicure, che con 1.694 imprese a conduzione femminile rappresentano l’88,90% di tutte le imprese del settore in Lombardia. Seguono gli istituti di bellezza, con 31.357 imprese femminili, l’88,20% del totale, gli asili nido (3.134 imprese, 83,20%), riparazione vestiario (1.594, 77,90%), commercio di bomboniere (1.011, 77,80%), mercerie (5.062, 75,60%), lavanderie (1.782, 74,20%), negozi di vestiti per bambini (5.124, 73,80%), erboristerie (2.887, 71,10%), e psicologi (149, 70,60%).

A Milano organizzazione di feste e restauro di opere d’arte sono femminili

A Milano è femminile anche l’organizzazione di feste e il restauro di opere d’arte, a Brescia soprattutto la coltivazione di frutta, a Bergamo la bigiotteria, e a Monza i massaggi. Pavia si distingue invece per il numero di donne nelle imprese di elaborazione elettronica di dati contabili e nel commercio al dettaglio di pane, Sondrio per le donne che gestiscono B&B e Lodi per le fioriste.

A Cremona e Mantova, più donne nei servizi di pulizia, a Varese nella distribuzione di libri e giornali, a Lecco e Como nei servizi per la bellezza. Questi ultimi, circa l’80% su tutto il territorio lombardo, se “rosa” sono numerosi anche a Mantova, Lecco, Cremona, Sondrio, Pavia, Varese e Como.

“Occorre puntare anche sui settori tecnologici e innovativi”

Per le donne lombarde l’impresa rappresenta un’opportunità concreta di sviluppo, e un contributo indispensabile per l’economia e l’affermazione delle proprie capacità. “Occorre partire dai settori in cui le donne sono la maggioranza – dichiara Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza Lodi – per una rapida diffusione in quelli tecnologici e innovativi, dove può essere maggiore il contributo a vantaggio della crescita economica”.