Le 10 caratteristiche del ceo di successo nel 2021

La pandemia ha introdotto nuovi stili di leadership e nuove modalità per guidare e gestire i team. Ha fatto emergere anche nuove esigenze per le aziende, che devono guardare oltre la crisi con scelte coraggiose e lungimiranti. In questo scenario, Keystone, linea di business di Randstad dedicata alla ricerca e selezione di profili executive, ha stilato il decalogo delle caratteristiche del ceo di successo nel 2021.

“L’esperienza della pandemia, da un lato ha accelerato alcune tendenze in atto da tempo in ambito organizzativo, dall’altro ha portato alla luce alcuni valori quasi inediti nelle aziende – afferma Sandro Sereni, founder e partner di Keystone executive search -. Il ceo di successo oggi è un leader riconosciuto, di comprovate capacità e competenze, che porta risultati con tutto il team, capace di delega e di fiducia, che valorizza il talento e sa apprendere dall’esperienza per guardare lontano”.

Conoscere il business, essere ispiratore e vicino alle persone

Ma quali sono le caratteristiche del ceo di successo nel 2021? Prima di tutto conoscere il business: la condizione imprescindibile per guidare un’azienda.

Oggi non basta più saper muovere le leve finanziarie, ma conoscere a fondo le regole che governano la produzione, la distribuzione e il marketing.

Il ceo deve essere anche ispiratore, coinvolgendo i collaboratori sui valori e la cultura aziendale. E deve essere vicino alle persone. Per essere riconosciuto come un leader, il ceo deve conoscere i suoi collaboratori e parlare il loro stesso linguaggio.

Portare visione, avere uno stile di leadership inclusivo, valorizzare il talento

Il ceo ha il dovere di guardare oltre l’esistente. Nella sfida della pandemia deve affrontare il presente e indirizzare l’azienda nel medio-lungo periodo con uno stile di leadership inclusivo. La sfida della pandemia ha rafforzato il concetto di alleanza per un progetto comune, e oggi il ceo di successo è quello che ottiene risultati grazie al lavoro dei suoi collaboratori, infondendo fiducia e sapendo delegare. E se a fare davvero la differenza è il team, il ceo deve valorizzare il talento che è in ogni persona e far sì che sia realmente messo a disposizione dell’organizzazione. Come? Stimolando la crescita individuale, promuovendo upskilling e reskilling a ogni livello aziendale.

Creatività, benessere, credibilità e sapersi mettersi in discussione

Il ceo deve impegnarsi a promuovere l’imprenditorialità attraverso le idee, la creatività e la passione. Deve anche curare il benessere e la sicurezza delle persone, ed è fondamentale che sia riconosciuto come guida dell’azienda. Questo, grazie a una credibilità fondata su autorevolezza, serietà, affidabilità e coerenza: la reputazione si costruisce nel tempo, tramite l’immagine, il racconto di sé e il curriculum. Una delle soft skills più importante per ogni manager però è la capacità di mettersi in discussione. Nella vita del ceo questo significa dimostrarsi aperto al cambiamento e disponibile ad apprendere nuove conoscenze, attraverso un continuo reskilling nel corso della carriera.