Le aziende Controvento generano il 14,2% del valore aggiunto della manifattura

C’è un gruppo di imprese del settore manifatturiero italiano capaci di crescere nonostante gli ostacoli: sono le aziende Controvento. Queste imprese vantano performance altamente sopra la media, e si distinguono per alcuni parametri particolarmente indicativi, come la crescita dei ricavi, la marginalità e la creazione di valore aggiunto.

Le aziende Controvento rappresentano, quindi, le eccellenze imprenditoriali del Paese. Complessivamente, generano il 9,4% dei ricavi, pari a 101,3 miliardi di euro, il 21,1% dell’EBITDA, e il 14,2% del valore aggiunto complessivo della manifattura italiana.
Emerge dalla quinta edizione dell’Osservatorio ‘Controvento: le aziende che guidano il Paese’, curato da Nomisma in collaborazione con CRIF e CRIBIS.

Imprese eccellenti nonostante l’economia “zero-virgola”

L’Osservatorio Controvento è nato con l’obiettivo di identificare le imprese manifatturiere nazionali capaci di performance straordinarie anche nell’attuale economia italiana dello ‘zero-virgola’. 
Negli ultimi 5 anni la quota di queste imprese oscilla tra il 6,5% e il 7,2%, con un ricambio annuo pari al 50% del totale. Si rileva quindi un fenomeno ricorrente che porta a pensare che la massa trainante sia rappresentata da questa quota.

Tra le imprese Controvento la classe dimensionale non sembra incidere sulla marginalità. Negli ultimi 5 anni le performance più positive riguardano maggiormente le micro e piccole imprese, con un EBITDA in crescita rispettivamente del +295% e del +234.

Una superiore capacità competitiva

Considerando i ricavi prodotti tra il 2017 e il 2022, quelli delle imprese Controvento sono cresciuti del 96%, mentre il resto delle imprese è complessivamente cresciuto del 39%.
Le imprese Controvento con oltre 500 dipendenti crescono in maniera più contenuta (+81% ricavi), mentre le grandi imprese mostrano performance migliori di tutti i cluster (+129%).

Inoltre, negli ultimi anni si osserva un allargamento del target di imprese Controvento verso il Sud, sebbene il Nord-Est riconfermi una maggiore predisposizione a ospitarle, con il Veneto l’unica regione entrata per 5 edizioni consecutive nel report sia per numero di imprese sia per ricavi prodotti.

Packaging, cosmetica, minerali i settori vincenti

Quanto ai settori produttivi, si possono individuare alcuni comparti che accentuano la propria rilevanza tra le imprese Controvento. Tra quelli vincenti, nei quali l’incidenza relativa delle variabili considerate (numero di imprese, ricavi, EBITDA, valore aggiunto) è sempre superiore alla media, si segnalano i comparti della cosmetica, della metallurgia e metallo, del legno e sughero, e la carta.

Prendendo in esame i soli ricavi, i settori che negli ulti 5 anni sono sempre rientrati in Controvento sono il packaging, la cosmetica, i minerali non metalliferi e il metallo.
Dall’altra parte, i settori mai entrati nel gruppo delle aziende con performance sopra la media vanno segnalati quelli alimentare, delle apparecchiature elettriche e della stampa.