Turismo, Giubileo 2025 e Milano-Cortina 2026 le sfide da vincere

I grandi eventi si confermano una straordinaria motivazione per i viaggi. Tanto che, in concomitanza di queste occasioni, si registra un aumento significativo della spesa turistica. I dati lo confermano: In occasione ad esempio del Giubileo e durante le Olimpiadi invernali si sono visti aumenti rispettivamente dell’81% e del 36%.

A questo proposito, si è tenuto recentemente a Roma un confronto organizzato da Unioncamere e Isnart Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, focalizzato sull’evoluzione del turismo in Italia nell’ultimo anno e sulle sfide rappresentate dal Giubileo 2025 e dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Italia, una destinazione da primato

Nel 2023, l’Italia ha registrato 852 milioni di presenze turistiche, con i millennial (età compresa tra i 28 e i 42 anni) che rappresentano il 41% della domanda. Le Città d’Arte e Cultura hanno attratto il 40,4% delle presenze, seguite dal Mare (26,6%) e dalla Montagna (16,6%). Le presenze hanno premiato principalmente Città d’Arte e Cultura (40,4%), Mare (26,6%) e Montagna (16,6%). 

L’Osservatorio ha inoltre misurato l’evoluzione delle principali motivazioni di viaggio nel periodo 2012-2023: il trend di crescita vede la Cultura confermarsi per il secondo anno al 1° posto (era 7°), l’Enogastronomia passare dall’11° al 5° posto e gli Eventi, passati dal 19° al 12° posto, capaci di attrarre oramai il 6,5% dei flussi turistici, in particolare nel target alto spendente. Le previsioni per il Giubileo e le Olimpiadi confermano questo trend, con un previsto aumento significativo degli arrivi turistici e della spesa associata. 

Il rischio overbooking

Per entrambi gli eventi, però, emerge un rischio overbooking: molto elevato per il Giubileo, in considerazione dei 400 mila posti letto di attuale capacità ricettiva che già oggi presentano un tasso di occupazione medio annuale del 66%; probabile per Milano-Cortina, considerati gli attuali 250 mila posti letto con un tasso di occupazione medio nel periodo del 63%, parzialmente mitigato dal fatto che le maggiori presenze si distribuiranno in un territorio più ampio. 

Il sentiment verso Roma e Milano

Isnart ha condotto analisi del sentiment su Roma e Milano per valutare l’esperienza dei turisti e identificare le aree di intervento prioritarie, come inquinamento, sicurezza e qualità dei servizi. L’ottimizzazione delle soluzioni e la maturazione delle competenze sono cruciali per sfruttare appieno il potenziale turistico dei due grandi eventi.

L’indagine ha rivelato un quadro positivo per entrambe le destinazioni, con Roma che conserva il suo forte appeal culturale e Milano-Cortina e le città circostanti che mostrano livelli elevati di attrattività complessiva. L’industria turistica continua a contribuire in modo significativo all’economia e all’occupazione, dimostrando una notevole resilienza durante la pandemia e sostenendo la crescita dell’occupazione femminile e delle imprese a titolarità estera.