Influenza e raffreddore, italiani più colpiti di francesi e tedeschi

Malanni di stagione: gli italiano ne soffrono più di francesi e tedeschi. Il 94% degli italiani infatti si ammala di raffreddore e influenza ogni anno, e 4 persone su 5 si ammalano almeno due volte nell’arco dei 12 mesi. Molto più di francesi (81%), e tedeschi (82%), quindi. Ma la buona notizia è che i nostri connazionali guariscono prima. In media in Italia i giorni di malattia sono 4, mentre per i francesi sono 5 e per i tedeschi 5.5. Questo, stando ai risultati di una ricerca condotta da Ipsos per Vicks nel giugno 2016, su un campione statisticamente rappresentativo di 500 uomini e donne dai 16 ai 65 anni per ogni Paese considerato.

Non dormire di notte è la preoccupazione principale

Secondo la ricerca, in caso di raffreddore e influenza, non dormire di notte è la preoccupazione principale per gli italiani. Per il 60%, infatti, i due malanni compromettono la possibilità di dormire bene, con un impatto negativo sulle attività diurne, dal lavoro (45%) alla possibilità di godersi la giornata (33%), riporta Askanews. Non è solo questione di performance. Studi clinici evidenziano come il sonno possa avere un ruolo chiave nel rafforzare le difese immunitarie, aiutando a riprendersi più rapidamente da raffreddore e influenza. Una preoccupazione più che lecita, quindi, quella della mancanza di sonno, dal momento che se il 90% dei malati si sveglia di notte, per il 50% accade una o due volte, principalmente per via della tosse, del naso chiuso o che cola, e del mal di gola.

Il mal di gola è il sintomo più fastidioso

Sia italiani sia francesi sono molto preoccupati anche dall’impatto negativo che raffreddore e influenza possono avere sul sonno, rispettivamente per il 60% e per il 63%, mentre per i tedeschi viene al secondo posto (50%), dopo il lavoro (55%). In particolare, il 97% dei francesi si sveglia a causa di questi malanni, e il 58% almeno un paio di volte a notte. Anche il 52% dei tedeschi si sveglia per una o due volte. Percentuali in linea con quelle degli italiani. I sintomi, poi, raramente si presentano da soli. Circa 2 italiani su 3 dichiarano di soffrire di più di 1 sintomo contemporaneamente, con mal di gola (17%), tosse (16%) e naso che cola (15%), indicati tra i più fastidiosi. Per i francesi è soprattutto quest’ultimo (18%) a infastidire, mentre per i tedeschi è la congestione nasale (24%).

Curarsi con i farmaci da banco

Nel modo di affrontare la giornata in caso di malattia c’è molta differenza tra italiani, francesi e tedeschi. Il 55% degli intervistati in Italia non va al lavoro a causa del raffreddore per in media 2.2 giorni, mentre il 65% dei tedeschi rimane a casa per in media 3.8 giorni. Molto più virtuosi i francesi, con il 37% che non va a lavoro solo per 1.4 giorni. Circa la metà degli italiani e dei tedeschi, poi, per curarsi sceglie farmaci da banco (50% e 55%), seguiti dal 42% dei francesi.